Brano: Santa Croce sul l'Arno
to in tutta la Toscana il primo sciopero antifascista, le maggiori adesioni si ebbero a Santa Croce sull'Arno e nelle limitrofe Fucecchio e Castelfranco di Sotto. Fu appunto nel corso di questo sciopero che si verificarono i fatti di Empoli (v.)f cui seguirono centinaia di arresti e condanne. Fra gli arrestati e condannati furono anche lavoratori di Santa Croce.
La sera del 3 marzo, cioè due giorni dopo i fatti, gli operai di Santa Croce erano rientrati dal lavoro quando carabinieri con autoblindo e fascisti in divisa dell'Esercito attaccarono di sorpresa il paese, con mitragliatrici e bombe a mano. L'assalto fu indirizzato contro le sedi dei partiti operai e contro lo spaccio cooperativ[...]
[...]le Brigate Internazionali i santacrocesi Alfredo Mainardi, che cadde combattendo sul fronte spagnolo, e Gino Giannoni che rimase ferito. L’organizzazione clandestina venne in quel periodo estesa a San Miniato e a quasi tutte le sue frazioni, e al comune di Fucecchio. Fra la metà del mese di luglio e il mese di ago
sto del 1938, per opera di un agente provocatore al servizio della Questura di Firenze, si ebbero numerosi arresti di antifascisti a Santa Croce, a San Miniato e a Fucecchio: complessivamente furono carcerati 35 cittadini, dei quali 26 vennero condannati dal Tribunale speciale a un totale di 122 anni e 3 mesi di reclusione.
L'attività organizzata subì quindi un nuovo colpo, ma venne ripresa nel corso della Seconda guerra mondiale. Per iniziativa di alcuni ex condannati ed ex confinati politici fu costituito già prima del 25 luglio
1943 un comitato locale in rappresentanza del Fronte Nazionale Antifascista, comitato che dopo l'8.9.
1943 si trasformerà in C.L.N. clandestino. All'annuncio della caduta di Mussolini, il 25 luglio [...]
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Mentre nelle campagne i contadini si rifiutavano di conferire i prodotti agricoli aH’ammasso, all’inizio del febbraio 1944, quando le autorità della repubblica di Salò cercarono di riorganizzare l’esercito richiamando i giovani di leva e ordinando ai militari sbandati di presentarsi ai rispettivi distretti, gli antifascisti aiutarono i renitenti e gli sbandati a organizzarsi in gruppi armati, per rispondere con le armi agli attacchi fascisti. A Santa Croce, soltanto tre giovani si presentarono al distretto e i fascisti repubblichini, non avendo in quel momento la forza di reagire, promisero rappresaglie. Aderendo alla proposta dei C.L.N. di Firenze e di Empoli, il 4.3.1944 anche a Santa Croce i lavoratori scesero
in sciopero contro la guerra e i nazifascisti. Il giorno prima erano stati distribuiti volantini che invitavano allo sciopero in tutte le fabbriche dove esisteva l'organizzazione clandestina e, approfittando dell’oscuramento, durante la notte gruppi di giovani avevano eseguito scritte sui muri delle abitazioni, delle fabbriche e delle scuole, contribuendo ad assicurare allo sciopero una adesione di massa totale. Mentre gli organizzatori più esposti, individuati dalla polizia, raggiungevano le formazioni partigiane sulle montagne fiorentine, gruppi di sappisti disarmaro[...]